Wallbox: cos’è e come funziona

7 Marzo 2022
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Ecco qui una rapida guida sulla Wallbox: cos’è, a cosa serve e come funziona.

Auto foto creata da senivpetro – it.freepik.com</a>

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente vorresti noleggiare un’auto elettrica, ma hai ancora dei dubbi su come fare per ricaricarla…oppure hai sentito parlare di Wallbox e vuoi sapere cos’è e come funziona.

Magari temi che sia difficile usare la Wallbox, oppure non sei sicuro di poterla installare a casa tua.

Hai ragione ad informarti bene, perché è davvero importante guidare senza pensieri e godersi appieno tutti i confort di un’auto elettrica, senza “ansia da ricarica”.

Bene, qualunque sia il tuo caso, oggi ti aiutiamo con una guida pratica, che ti spiega passo passo come sia facile usare una wallbox (ovvero una colonnina di ricarica domestica).

Wallbox: guida rapida

Innanzitutto ti tranquillizziamo con questo dato: in media gli automobilisti italiani percorrono circa 40km al giorno con la loro auto. La maggior parte delle auto elettriche garantiscono un’autonomia superiore ai 100km, perciò il timore di “restare a secco” già un po’ svanisce…

Con una colonnina di ricarica domestica, poi, passa proprio tutta la paura!

Devi sapere che esistono due modi di ricaricare la tua auto elettrica a casa:

1.     Tramite normale presa domestica, con una spina shuko

2.     Con una wallbox, un dispositivo di ricarica a parete (colonnina)

Chiaramente noi consigliamo una wallbox per ragioni di maggior sicurezza: la wallbox infatti è progettata per garantire l’equilibrio del carico di assorbimento fra casa e veicolo. Inoltre viene collegata al contatore tramite cavi più spessi, che resistono agli sbalzi di calore.

Wallbox: istruzioni per l’uso

Detto questo, ecco qui le istruzioni per l’uso della wallbox:

  • Potenza necessaria: puoi installarla anche con la potenza base domestica di 3kW. In questo caso dovrai considerare un tempo più lungo di ricarica (circa 8 ore per una ricarica completa di circa 20kW e 100km di autonomia). Se hai un contatore con una potenza maggiore, tanto meglio. Ricaricherai la tua auto in tempi minori.
  • Costi: i prezzi variano da fornitore a fornitore, ma difficilmente si superano i 600€. Dovrai poi aggiungere un connettore T2, che ha un costo variabile trai 200€ e i 400€. Se noleggi la tua auto elettrica, ci sono delle soluzioni interessanti con cavo già incluso in dotazione.
  • Installazione: la wallbox va installata da personale specializzato…in questo caso il fai da te va evitato categoricamente.
  • Pagamento delle ricariche: i consumi vengono addebitati direttamente in bolletta. A seconda del tuo fornitore di energia, avrai una tariffa dedicata per la ricarica elettrica. A volte i fornitori regalano un tot di kWh ai loro clienti, per la ricarica.
  • Permessi e autorizzazioni: la wallbox è una faccenda privata, quindi non devi chiedere il permesso a nessuno per installarla. Se però vivi in un condominio, devi rivolgerti all’assemblea: tranquillo, non deve dare l’approvazione se fai l’installazione nel tuo box personale. E’ sufficiente che l’amministratore venga informato dell’intenzione di installare la wallbox a tue spese.

Bene, con questa rapida guida dovresti sentirti già molto meglio…se hai ancora dubbi o vuoi approfondire ancora meglio l’argomento, contattaci e ti daremo tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Per tutto il resto, guarda sul nostro sito le offerte di auto Elettriche e Ibride Click&Rent, oppure continua a seguirci sul nostro blog.

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